Portare i bambini dal medico è sempre un’operazione complessa. Il dottore fa paura e il dolore è solo una piccolissima parte del problema. Il dentista, inoltre, è uno dei dottori che fanno più paura, anche agli adulti, ma con il giusto approccio e un bravo pedodontista, che i bimbi impareranno a conoscere più semplicemente come il “dottore dei denti”, convincere i nostri figli ad entrare in studio e accomodarsi sulla poltroncina non sarà un problema. Ma quando e per cosa dobbiamo farlo? Ecco alcuni piccoli consigli.
A quale età è opportuno fare la prima visita dal dentista?
L’età giusta è intorno ai 3 anni e ha una finalità preventiva. Serve per ricevere consigli e indicazioni specifiche per l’igiene e la cura dei denti. Questo primo consulto vi aiuterà a correggere abitudini sbagliate, come quella del ciuccio o del dito in bocca. Se individuate precocemente, le problematiche tipiche di questa fascia d’età possono risolversi spontaneamente, mentre quando vengono trascurate possono favorire l’insorgere di problemi di masticazione più gravi.
Come dobbiamo comportarci con l’igiene orale?
Occorre insegnare quanto prima ai bambini il modo e il tempo giusto per una corretta igiene orale. Prendersi cura della bocca e dei suoi problemi, inoltre, è il modo migliore per aiutare i bimbi a familiarizzare con il dentista e per fare in modo che quando avranno bisogno di una vera cura, non abbiano eccessive paure e sappiano già cosa il medico andrò a controllare.
Il dentista si approccia ai bambini in modo diverso rispetto ai pazienti adulti?
La risposta è ovviamente SI. L’atteggiamento del medico e del suo staff è particolarmente attento, paziente e sensibile, quando si ha a che fare con i bimbi. Nel corso della prima visita il dentista cerca di rendere familiare al bambino il nuovo ambiente, gli spiega e gli fa degli esempi su ciò che si farà assieme, nel tentativo di ottenere la collaborazione necessaria ad intraprendere la cura dei dentini. L’approccio psicologico utilizzato in questa fase è quello del “dire, fare e mostrare”, per ottenere una fiducia che non dovrà essere in alcun modo tradita. L’obiettivo è quello di creare una relazione serena, attraverso un’esperienza positiva pur nella difficoltà della seduta.
Quanto sono importanti i denti da latte e la loro cura?
Curare l’igiene dei denti da latte è di fondamentale importanza, anche perché alcuni denti decidui durano fino ai 12-13 anni e se si cariano possono far male, fino a provocare degli ascessi. Inoltre i denti da latte servono per la masticazione nel primo periodo della crescita e “tengono il posto” a quelli permanenti, guidando la loro corretta uscita.
Cura delle carie: come reagiscono i bambini all’anestesia?
Se le carie vengono curate quando sono ancora superficiali non è necessario ricorrere all’anestesia. Nei casi in cui l’utilizzo dell’iniezione locale diventi indispensabile per la profondità della carie, tuttavia, vengono utilizzati appositi gel anestetici da applicare sulla gengiva per pochi secondi, prima di effettuare l’anestesia. In questo modo si riduce il disagio e si ottiene una reazione tranquillizzante a livello psicologico.
Qualche altro consiglio per i genitori?
È importante iniziare a lavare i denti ai bambini fin dal primo dentino che sbuca in arcata. È una sorta di imprinting, una buona abitudine che se appresa molto presto, il bimbo tenderà a far propria e a non abbandonare. Effettuare una prima visita preventiva all’arrivo di tutti i denti da latte è utile per controllare l’igiene orale e la masticazione, al fine di una diagnosi precoce.
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